Pierpaolo Toso
Nato a Padova nel 1972, Pierpaolo Toso inizia lo studio del violoncello sotto la guida del padre e di Max Cassoli.
Appena tredicenne vince il primo premio alla rassegna di Vitttorio Veneto e all'Accademia Filarmonica di Bologna viene premiato per l'esecuzione della I e II suite di Bach in occasione del 300° anniversario dalla nascita dell'autore.
Prosegue gli studi musicali con A. Vendramelli al Conservatorio di Venezia, dove si diploma con il massimo dei voti, e con T. Demenga alla Musik-Akademie di Basilea ottenendo il Konzert-Diplom.
Nel 1990 entra a far parte come membro effettivo dell'Orchestra dei Giovani della Comunità Europea (E.C.Y.O.), dove per tre anni suona nei maggiori centri musicali europei con direttori e solisti di fama mondiale.
Nel 1991 ottiene una borsa di studio quale migliore allievo dei Conservatori del Veneto dalla Società Umanitaria di Milano.
Successivamente conclude il corso triennale di perfezionamento con F. Maggio Ormezowsky alla fondazione Toscanini di Parma.
Nel 1995 vince il I° premio al concorso "Solista e Orchestra", organizzato dagli Amici della Musica di Pistoia con il concerto di J.Haydn in re maggiore (pezzo d'obbligo) e si aggiudica il posto di I° violoncello sostituto presso l'Orchestra della Svizzera Italiana su concorso internazionale indetto dalla Fondazione dell'orchestra medesima.
Dal concorso indetto dalla Rai nel 2002 è primo violoncello dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, a Torino, ruolo che ricopre tuttora.
Ha collaborato in qualità di solista con diverse orchestre da camera (Orchestra Svizzera Italiana, Orchestra di Padova e del Veneto, Junge Philarmonie Koln) e come primo violoncello presso le orchestre dei Teatri di Ferrara, Parma, Venezia, Udine e della Filarmonica della Scala.
Dal 2004 al 2006 è stato primo violoncello dell'orchestra Sinfonica Toscanini diretta dal M° L.Maazel.
Si dedica alla musica da camera in varie formazioni, tra cui l'Ensemble Barocco, dove è ospite regolare della Japan Arts.
Ha inciso per Amadeus il concerto per violoncello di C. Saint-Saens con l'Orchestra della Svizzera Italiana diretta da A. Lombard, le variazioni sul Mosè di G. Rossini con il Quartetto Veneto, l'integrale dei quartetti di Mozart con il flautista B. Grossi e l'ottetto di F. Schubert con la Rai.Suona un violoncello Stefano Scarampella del 1914.